20 ottobre 2012

Semi di speranza

Mi sono trovato in questi giorni a gestire situazioni che non avevano a che fare con gli interessi di Dio.
Isolati nella capitale, senza telefoni da giorni e non sapere a chi rivolgersi, c’erano tanti Ponzio Pilato e urgenze di comunicazioni, poi si dice che i guai vengono sempre a grappolo, mi sono trovato davanti a disservizi interni alla parrocchia e richieste urgenti da risolvere, a un certo punto mi sono imballato.
E’ come trovarsi in un posto e sai che da li devi andare via.
Poi una voce dentro il mio cuore, fermati non ti scoraggiare lascia che gli alberi si agitino te rimani saldo, non correre dietro alle cose potresti imbrattare il tuo cuore di rabbia, non ragionare con il tuo orgoglio corri il rischio di offendere la tua essenza, l’impazienza che muove le tue viscere usala per andare in bagno e non per irrigidirti e poi…poi….
La cosa più bella è che puoi sempre stare con Me e amare gli altri senza il bisogno dei telefoni o di altro.
La pace è arrivata, la bufera imperversa ancora, io sotto la pioggia e il vento mi sento centrato, perché Tu sei con me e so che il mio cuore non è un telefono o un disservizio, è l’amore che sa palpitare per Te.

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