Gesù a differenza dei suoi contemporanei mette sulla cattedra una povera vedova.
Questa vedova con 5 centesimi fa un trattato di economia divina: dà il suo tutto per avere l’Infinito.
Nel suo anonimato non è notata dai sacerdoti che sono impegnati a prendere le offerte consistenti, mentre la vedova deve mettere di persona i suoi spiccioli ed è notata da Gesù.
Quando l’offerta era cospicua, i sacerdoti dovevano gridare la somma in modo che tutti nel tempio sentissero.
Gesù raccoglie intorno a se gli apostoli e fa notar loro il fare della vedova che, senza sapere, insegna come fidarsi del Signore. Dà lezione su come si rende culto a Dio. Come si esce dalle difficoltà, pur essendo in balia di tutti, specialmente degli scribi che amano sfruttare le vedove.
La vedova è libera da queste angherie e nella sua debolezza propone uno stile di vita che noi non siamo in grado di realizzare perché siamo nella paura.
In questa donna c’è il coraggio della debolezza e lei viene presa da Gesù come maestra di vita, perché porta la sua esperienza e non chiacchiere dei cosiddetti specialisti.
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