Portami con Te dove l’orizzonte congiunge la terra e il cielo.
La sete d’infinito non è saziata, se non dall’Amato.
Tu mi conduci in luoghi pieni di luce, l’anima non trova pace, se non ti fa compagnia sulla croce.
E’ solo un gesto di gratitudine al tuo folle amore per me.
La gratitudine, a differenza dell’orgoglio, sa aspettare la risposta.
L’anima, infatti, ha la certezza che l’Amato risponde… e aspetta.
L’amore aumenta nell’attesa, perché il desiderio lo istruisce.
La gratitudine conosce l’Amato, rimane vigile, perché lo conoscerà tra mille.
Solo allora l’uomo sarà investito della follia della croce e dirà:
“ mio è il dolore che mi sfiora nel presente, mio è il dolore delle anime che mi sono accanto”.
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