Quando non capisci come Dio opera, non giudicarlo, perché corri il rischio di peccare di superbia.
Quando tuo figlio ti chiede, perché hai quel determinato comportamento e non capisce le tue spiegazioni… tu ti arrabbi e gli dici: ”Poi crescerai e quando sarai grande come me, capirai”
Dio non si arrampica sugli specchi come fai tu… e non ti fa neanche un rimprovero…
Con i suoi tempi ti risponde adeguatamente con quelle strane coincidenze che non sono causa ed effetto, ma una relazione continua e costante basata sulla fiducia che Lui ha in te.
Tutto questo a te sfugge, per Lui il mestiere di Padre, non è un ruolo, ma è la sua stessa essenza.
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