Sicuramente l’avrò letto da qualche parte e oggi, mentre camminavo, mi è venuta in mente questa domanda “vuoi correggerti?”
Sii forte e dolce. Forte nella risoluzione ad attuare ciò che ti prefiggi, ma paterno nel correggere il tuo cuore.
Se tratti con dolcezza il tuo cuore nella correzione non corri il rischio di ingrassare il tuo io, meglio correggere con dolcezza il proprio figlio, perché lo responsabilizzi.
Essere assertivo e categorico, corri il rischio di un irrigidimento della relazione con la conseguente spaccatura.
La stessa cosa falla con te stesso, sii dolce e all’orgoglio togli la sua virulenza che si manifesta nei sensi di colpa.
Ti dirò otterrai dei risultati sorprendenti, dove la stessa correzione diventa un gioco e non una medicina amara da ingoiare, e nello stesso tempo farai l’esperienza del Signore che chiede di imparare da Lui che è mite e umile di cuore.
Mite può significare anche dolce.
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