La rigidità dei nostri pensieri non ci permette di lasciarci andare.
La paura condiziona tutte le manifestazioni d’amore.
Quando cominciamo ad essere pieni di noi stessi,
è la volta buona di cominciare a fare un gesto di umiltà concreto.
Ho questa testimonianza da darvi “Giusè (sono io) ho iniziato a dire il rosario,
dopo che ho detto una decina, mi devo fermare, perché mi sembra di fare una cantilena.
Devi sapere che io quando dico l’Ave Maria, mi commuovo pronuncio un nome troppo
grande per me, allora è un peccato non portarle rispetto, allora dopo la decina mi fermo,
dopo un po’ riprendo, avverto che faccio felice la Madonna” e pensare che 5 mesi fa era
tutta un’altra storia.
Nessun commento:
Posta un commento