Perché quando sto male e sono preoccupato per qualcosa non riesco a pregare?
E’ la domanda che mi sto facendo spesso in questo periodo nel confrontarmi con qualcuno ho avuto delle risposte come queste: “Siamo fragili è normale che non ci riusciamo; la stessa sofferenza è una preghiera” e altro ancora che non oso riportare.
Io so che se riesco con il suo aiuto a uscire fuori dal mio dolore posso veramente affermare che Lui vive in me.
Questa inquietudine non mi lasciava in pace o meglio mi spronava a cercare.
Sotto i miei occhi mi è apparsa questa frase di Isacco di Ninive: “Quando le infermità, i bisogni, il tormento del corpo, o la paura che viene dalle sue pene, turba il tuo pensiero allontanandolo dalla gioia della tua speranza e dalla meditazione limpida del Signore nostro, sappi che in te vive il corpo e non Cristo”.
Ho capito come sono ancora lontano da Lui,riuscire a posporre qualsiasi dolore che mi colpisce per rimanere nella sua gioia e nel suo amore rimanendo in lui e senza essere distratto dalla sofferenza è la sfida che in questo momento sento forte nel mio spirito.
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