7 settembre 2012

Preghiera

La parola preghiera in greco significa chiamare accanto.
Non vi nascondo che mi piace di più, perché si chiama accanto a sè la persona che si ama di più.
Io lo so che tu sei vicino a me Signore quando ti chiamo.
E se per caso non rispondi io lo so che sei fedele.
Tu non lasci il povero che ti invoca e il misero che non trova aiuto, hai pietà del debole e dell’orfano.
La tua fedeltà mi impone un gesto, ed è quello di mettere la mano sulla bocca.
Nel silenzio di cui tu mi fai grazia, i miei orecchi bramano le tue parole.
Metti le tue dita alle mie orecchie, liberale da tutte quelle resistenze che fanno azioni di disturbo e sviano i miei sensi verso idoli rumorosi e stanchi.

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