22 dicembre 2011

Presepe

In questi giorni voglio guardare il presepe nella mia mente e alla luce della scrittura.
Immagino i pastori, gente che non contava a quei tempi, non avevano diritto a testimoniare in tribunale.
Gente socialmente ai margini e che non contava.
Al di la del dato
sociologico c'è un dato molto interessante.
Sempre nel presepe, tra i pastori ci sono gli angeli, questi ultimi danno
un annuncio "Non temete oggi per voi è nato il Salvatore".
Mi viene una domanda "perchè davanti agli angeli i pastori pur essendo turbati, non si inginocchiano?"
Ho pensato alla visita che gli angeli fanno ad Abramo,questi si prostra per terra e non osa guardare,
molti personaggi dell'antico testamento si prostrano e hanno paura.
la bella notizia della nascita di Gesù, mi fa chiedere perchè gli angeli non fanno più paura?
Loro sanno che Dio ha preso la nostra carne, per cui la nostra carne si è rivestita della divinità di Dio.
Recita il Salmo 8 "ci hai fatto poco di meno degli angeli di gloria e di onore ci hai rivestito", questo Davide lo sapeva.
In questo mio presepe vedo queste creature celesti che rispettano la nostra carne, perché è stata oggetto della passione di Dio.
In questo mio presepe vedo uomini e i più umili sono i primi a fare esperienza che nella loro carne c'è il seme divino.
Davanti a questa gioia, una tristezza mi assale.......
penso a coloro che non sanno .
Penso a questa carne, amata e assunta da Dio, rispettata dagli angeli che ogni giorno viene violentata dall'uomo stesso.
Penso agli illusi che danno più valore agli stracci che portano e non si rendono conto che Dio non ha disdegnato di assumere la nostra condizione umana.

Nessun commento:

Posta un commento