12 dicembre 2011

Credo 15

Credo... la santa Chiesa cattolica.

Nel mio pellegrinare di stamani, non riuscivo a trovare buone parole a questa espressione e tu mi hai preso per mano e mi hai detto:

”Quando metti il giudizio prima dell'amore allora la condanna è certa.
Se proprio vuoi giudicare metti sulla bilancia il bene fatto e il male che vedi, vedrai che il piatto del bene è pesante.
Prova a guardare a quella chiesa che soffre, lotta, paga con il sangue e chiediti... io sarei capace di dare il mio sangue per la chiesa?
Se dici SI allora capisci quanto amore hai per la chiesa.
Se ti fai prendere dai giudizi negativi e faziosi, mentre stai davanti a un buon piatto, la stoltezza che esce dalla tua bocca è dovuta alla superbia.
Io per la mia chiesa ho dato la vita e il mio sangue
la vedo sempre bella, perchè è bella,
ogni giorno dà il mio corpo a tanti che  come te hanno bisogno.
Molti uomini affranti, smarriti, pressati sotto il peso della vita oggi grazie alla mia chiesa riprendono la speranza.
Gli affamati di oggi, che hanno bisogno di tutto, possono avere un piatto caldo, si possono lavare, comprare medicinali e avere giustizia e la mia chiesa provvede.
Ogni giorno gli ammalati offrono le loro sofferenze, a molti di loro viene dato il conforto, la mia sposa come una mamma premurosa è presente.
Oggi nell'anonimato perdono la vita molti solo perchè sono cristiani, solo perchè hanno deciso di stare dalla parte dei deboli.
Voi uomini siete strani, davanti all'apparenza o anche all'ostentazione di ori, di croci che non sono di legno ruvido o atteggiamenti inopportuni di alcuni e scandalosi di altri vi struggete ed in questo modo avvelenate il vostro spirito con giudizi e sentenze offendendomi.
Guardate piuttosto a quella chiesa che nel silenzio del quotidiano porta avanti il regno.
E’ li che mi dovete cercare.
Questa è la mia chiesa fatta di ombre e luci e io la amo nella sua unità.
Tu credi in questa chiesa?”

Io credo Signore.

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