14 marzo 2013

Semi di perdono

“Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno”.
Signore la rabbia mi acceca, e mi crocifigge.
E’ più onesto dire, quando sono ferito, mi macero nella rabbia.
Da solo prendo le distanze dal fratello e nel risentimento covo la mia vendetta.
Tutto ciò non mi dà pace, cerco sollievo e non lo trovo.
L’orgoglio mi fa mordere le briglie, non cedo.
La giustizia mi fa rivendicare il diritto al mio onore.
Senti dolore e scosse nel tuo corpo, mentre i chiodi trapassano la tua carne.
Tu dici: “Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno”.
L’amore che sei mi fa capire la parola “perdono”.
Per-dono lascia che gli altri ti offendano, non sanno quello che fanno.
Per-dono non tener conto delle malignità che dicono di te, non sanno quello che fanno.
Per-dono rinuncia alla rabbia, al risentimento, alla vendetta, non sanno quello che fanno.


Stamani mi sono svegliato alle 4 ringraziando Dio per la bella notizia di ieri sera.
Vi dico quello che stamani nella preghiera mi è venuto:

"Ti ringrazio Signore per Francesco I.
Quando parli nessuno ti può resistere.
Ieri satana era fuori di se, hai vanificato il suo progetto.
Ora con Francesco I inizia una nuova aurora, dove la letizia e la sofferenza daranno frutti copiosi.
Il papa ci ha chiesto di pregare per lui.
Noi possiamo recitare almeno una decina del rosario, e questo va fatto.
Ve lo chiedo con tutto l'amore che vi voglio".

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