Tu mia cara mi sei dono, mi spingi a cercare la felicità.
Tu con la tua umiltà, ti metti al servizio della fede, mi conduci alla casa della pace.
Vuoi che il mio cuore sia puro e illumini i punti bui.
Alla tristezza che chiude le finestre del cuore, dai la possibilità di andarsene.
Gli abbandoni li trasformi in attese fertili.
Spingi il cuore verso la beatitudine eterna, dove arde il fuoco dell’Amore.
Dai slancio a uscire per amare e fai in modo da farmi uscire dall’egoismo.
Con te sono generoso e non mi pesa il donarmi.
Fa che le prove di ogni giorno, mi rinsaldino nella fede di Abramo.
« Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli » (Rm 4,18).
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