Stasera, Signore mi rendo sempre più conto che Tu sei l’unica ricchezza mia.
Alla fine di questo giorno, più delle mani vuote ho le tasche vuote.
Hai bussato alla porta in continuazione, tanti avevano bisogno di cibo e soldi e tanti il tuo perdono.
Ho capito stamani che mi avresti visitato nei poveri, infatti Barbara con le sue forcine colorate, è venuta a prendere la paghetta settimanale e mi ha voluto abbracciare, è la prima volta dopo sei anni.
E’ stata una giornata un continuo di persone che hanno avuto bisogno sia di cibo, sia di soldi che di buone parole.
Stasera, per evitare uno sfratto, è arrivato il mio amico Diego cui hanno tolto la roulotte, ho cercato di racimolare tutti i soldi che avevo. Trecento euro erano i soldi che servivano e trecento ho trovato, e stasera sono proprio povero, non ho un cent.
Ora mi trovo seduto nei banchi a ringraziarti per questa espropriazione amorevole, perché Tu sei la mia ricchezza.
Nessun commento:
Posta un commento