Povertà- spoliazione - pellegrinaggio - fragilità= umiltà.
Io pensavo che mettendomi da parte era umiltà e invece è solo falsa modestia.
L'umiltà non è il contrario di qualcosa di negativo come la superbia, ma è scendere nel profondo di te dove scorre acqua limpida.
Per trovare questa acqua occorre la povertà che ti permette di scendere agevolmente nel profondo e attraversare il buio del distacco.
Ti senti chiamare in superfice da sirene seducenti, ma il tuo canto nel buio allontana le sirene.
La spoliazione. Svestirsi del proprio io che rende dubbiosi i tuoi passi è condizione necessaria.
Ricordati che avere vestiti puoi essere preso facilmente da chi vuole rinchiuderti nel suo mondo.
Il pellegrino. L'umiltà come la sapienza non si acquistano stando seduti fuori casa.
Esse vanno cercate, e una volta trovate... ricercate.
Il pellegrino fa esperienza nel suo cammino, ma non si attacca a nessun idolo.
Fare un cammino nel profondo.
Ogni piccolo passo in avanti è una vittoria.
La fragilità umana è il pane che mi da forza nell'andare avanti...
La porto con me, perchè imparo ad amarla.
Nella pazienza, la mia fragilità diventa sostegno per poter rompere l'ultimo strato e cadere tra le braccia dell'umiltà.
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