Guarda quel tremolio della foglia, ha paura di essere abbandonata. A te bambino di tutti i tempi, nel silenzo del tuo cuore è rimasta la paura dell'abbandono. Vuoi gridare la tua solitudine, ma a chi puoi gridare il tuo dolore e la tua paura? Intorno a te tanti uomini soli e paurosi che aggrediscono per paura di essere ancora abbandonati. Fatti insegnare dall'uomo della croce come si esce e si guarisce da questa ferita avuta nella fanciullezza. Lui ha gridato al Padre il suo abbandono e la sua solitudine, alternando momenti di dolcezza e fiducia. A te che sei stato abbandonato dai tuoi... e la ferita sanguina ancora e la paura fa da padrona. A te che non sei stato abbandonato, ma non amato... e non ti accorgi della ferita e la paura imperversa. A te che sei cresciuto in un mondo di finzioni... e non sai dare un nome alle tue ferite e al tuo isolamento. A te che per vivere ha dovuto attingere al tuo ego e sei spavaldo... non affronti le paure che ti fanno tremare alla radice. A tutti questi bambini invito a guardare l'uomo della croce e a pregare con il salmo 22: Ti occorgi che il tuo Padre celeste ti ha sempre coccolato. Ti accorgi che nel grido dell'uomo della croce il tuo grido perde di forza. Ti accorgi che nasce qualcosa di grande nel tuo cuore si chiama fiducia. Ricordati che "se tuo padre o tua madre ti dovesse abbandonare io non ti abbandonerò". Parola di Dio.
2 giugno 2012
Grido e Fiducia
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