Sono giorni in cui sono letteralmente immerso nella realtà della gente comune, posso solo dire la sofferenza che ho sentito sulla mia pelle.
Mi arriva la sera del giovedì, gli hanno bruciato la baracca, è un rumeno, una buona persona, taciturno, timido, uno che lavora e sulla cui schiena sono passati tanti parassiti.
Non sa dove andare a dormire, ha moglie e figlio troviamo una soluzione e a mangiare viene in parrocchia.
Domenica mattina mi arriva uno di quei parassiti italiani che sulle spalle degli stranieri si sono fatti una fortuna e si sentono poi i benefattori. Mi ha chiesto di aiutarlo ancora, perché lui l’avrebbe aiutato, davanti a questa ipocrisia non ci ho visto più… pensate li faceva lavorare otto ore, tutte in nero e a 2 euro all’ora, ha imparato bene la lezione dai cinesi. E’ morto d’infarto, è giovane lascia moglie e figli, e mutuo da pagare. Era sotto gli strozzini. "Dopo tanta sofferenza il Signore ci ha puniti" questa è la frase che mi ha accolto a mezzanotte quando sono entrato a casa.
Signore aiutami, perché vedo tanta sofferenza.
Signore mi sembra di scoppiare dal dolore nel vedere tutto ciò.
Signore penso al tuo dolore, a te che vieni ancora oggi crocefisso, e ci ami come duemila anni fa.
Signore sono arrabbiato, verso quei fratelli egoisti e i venditori di menzogne.
Solo la preghiera mi da pace e credere in un futuro dove l’uomo di buona volontà, con decisione, senza violenza, costruisce nel silenzio una nuova società.
Io credo nella tua potenza e in quegli uomini capaci di fare il bene a costo della vita.
Il Male che sta travolgendo anche la tua chiesa, sarà sconfitto.
Oggi vi regalo questa amarezza