30 novembre 2011

Credo 7

E Gesù... patì sotto Ponzio Pilato,

Gesù hai reso famoso il nome di Pilato uno dei tanti governatori della Palestina.
Che ci fa il nome di un pagano in una professione di fede?
Dietro questa ombra di uomo si rivela la realtà storica dei tuoi patimenti.
Questo tuo patire complesso ha diversi nomi.
Incomprensione: ci si aspettava un messia guerriero e arriva un povero messia.
Tradimento: il tradimento di Giuda è quello più eclatante, ma poi ci sono quei piccoli tradimenti che ti relegano ai margini della vita dell'uomo.
Rinnegamenti: quello di Pietro è annunciato dal canto del gallo, ma poi ci sono quei "non so" che nascondono la vigliaccheria dell'uomo.
Solitudine: tutti ti circondavano, ma nessuno comprendeva la tua sete e la tua fame di amore per l'umanità.
Patimenti fisici: spine, flagelli, calci, sputi, derisioni...
Io credo che tutto questo sia realmente accaduto.

29 novembre 2011

Non vi affannate

Questa riflessione è del 28 maggio 2003.

Non vi affannate di cosa mangere o berrete.

Vedo che c'è un'ansia intorno.
Di fare, di realizzare.
Impariamo a coordinare il fare e l'essere, in modo da vivere in armonia.
Guardate gli uccelli del cielo cantano e fanno il nido per i loro piccoli,con il loro canto lodano Dio e sono impegnati a dare da mangiare ai loro piccoli.
Sono e fanno.
Impariamo anche noi da loro.
Se le cose  e le persone che sono intorno a noi non ci insegnano allora siamo proprio chiusi nel nostro piccolo.
Lodiamo Dio con il nostro essre cantando e lavorando per la nostra famiglia e per gli altri.

26 novembre 2011

Credo 6

E in Gesù Cristo... Nacque da Maria Vergine.
Oggi parliamo di lei, della vera donna, di colei che ha dato a Dio tutta se stessa.
Maria non ha fatto di Dio una sua proprietà, ma lo ha donato all'umanità.

Tu se' colei che l'umana natura nobilitasti sì che 'l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. (Dante il paradiso)

Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore. (Dante Alighieri)

Ma c'è un canto antichissimo comune a tutte le chiese che vi propongo di leggere:

4. La Virtù dell'Altissimo
adombrò e rese Madre
la Vergine ignara di nozze:
quel seno, fecondo dall'alto,
divenne qual campo ubertoso per tutti,
che vogliono coglier salvezza
cantando così:
Alleluia!

5. Con in grembo il Signore
premurosa Maria
ascese e parlò a Elisabetta.
Il piccolo in seno alla madre
sentì il verginale saluto,
esultò,
e balzando di gioia
cantava alla Madre di Dio:

Ave, o tralcio di santo Germoglio;
Ave, o ramo di Frutto illibato.
Ave, coltivi il divino Cultore;
Ave, dai vita all'Autor della vita.
Ave, Tu campo che frutti ricchissime grazie;
Ave, Tu mensa che porti pienezza di doni.
Ave, un pascolo ameno Tu fai germogliare;
Ave, un pronto rifugio prepari ai fedeli.
Ave, di suppliche incenso gradito;
Ave, perdono soave del mondo.
Ave, clemenza di Dio verso l'uomo;
Ave, fiducia dell'uomo con Dio.
Ave, Sposa non sposata!

7. I pastori sentirono
i concerti degli Angeli
al Cristo disceso tra noi.
Correndo a vedere il Pastore,
lo mirano come agnellino innocente
nutrirsi alla Vergine in seno,
cui innalzano il canto:
Ave, o Madre all'Agnello Pastore,
Ave, o recinto di gregge fedele.
Ave, difendi da fiere maligne,
Ave, Tu apri le porte del cielo.
Ave, per Te con la terra esultano i cieli,
Ave, per Te con i cieli tripudia la terra.
Ave, Tu sei degli Apostoli la voce perenne,
Ave, dei Martiri sei l'indomito ardire.
Ave, sostegno possente di fede,
Ave, vessillo splendente di grazia.
Ave, per Te fu spogliato l'inferno,
Ave, per Te ci vestimmo di gloria.
(inno dei primi secoli della chiesa )

25 novembre 2011

Miracolo

Il computer di don Giuseppe è fuori uso. 
Siccome ci sono molte cose da recuperare rimediamo con qualcosa di 
qualche tempo fa. 
Questa riflessione è del 22 maggio 2003.
 
 
Stamani ho scoperto un grande miracolo.
Mentre correvo non riuscivo ad accettare la fragilità dell'uomo, e
quindi anche la mia, e tutto giudicavo da un punto di vista morale.
Dopo sono andato in chiesa e ho capito che l'uomo è veramente un 
miracolo.
Dio ci ha tratti dalla terra e ci ha dato un contenuto d'oro.
Se il vaso è perfetto tutto è sterile.
Se il vaso ha delle crepe allora il suo contenuto può essere sparso,
un pò come la storia delle due cisterne.
La cisterna perfetta che non perdeva acqua e l'altra che perdeva
intorno.
A quest'ultima crebbero l'erba e fiori intorno e gli animali la 
visitavano, mentre l'altra nella sua perfezione era rimasta con la 
sola acqua all'interno.
Non giudichiamoci da un punto di vista morale, ma guardiamoci come 
lui ci guarda.
Così saremo un miracolo perchè daremo gloria a LUI.

24 novembre 2011

Credo 5

Gesù Cristo... Il quale fu concepito di Spirito Santo.

Il grembo che conobbe il dono dell'incarnazione fu quello di Maria.
Io credo in questo mistero e posso farmi la domanda.... Come è stato possibile?
Anche Maria pone la sua domanda... Come è possibile? Non conosco uomo...
Dio dà la risposta "nulla è impossibile a Dio".
Maria..."Eccomi sono la serva del Signore avvenga di me secondo la tua parola".
Il SI di Maria da quel momento ha stravolto la sua stessa vita, la vita di Giuseppe, la vita del piccolo borgo, la vita di una nazione, la vita di un popolo, la vita di un impero, la vita dell'umanità.
Come il sasso caduto nello stagno fa dei cerchi concentrici che si allargano... Così l'incarnazione.
Due volontà si sono incontrate, la volontà del più forte ha chiesto con umiltà alla volontà del più debole (la violenza non è di Dio).
La più debole ha risposto e ha rischiato liberamente.
Conosceva così bene la volontà del più forte, altro non poteva fare che confidare in Lui (figlia del Figlio).
Quando l'uomo è caduto nel peccato Dio per ridargli dignità ha cucito delle pelli e lo ha rivestito.
Nell'incarnazione per far tornare a sé l'uomo si è rivestito della carne dell'uomo, miracolo dell'amore.
Incarnazione, tutto è cominciato da un si e tutti i grandi inizi sono un si alla Sua volontà.
Incarnazione, mistero d'amore e di silenzio, le opere vere gradite a Dio partono dall'amore e dal silenzio.
Incarnazione, luce che fa scappare le tenebre, perchè colui che è eterno ha messo un suo inizio per portare nell'infinito ciò che è finito.
Incarnazione, tempo di attesa... di Dio fatto carne venuto ad abitare in mezzo a noi...
Io credo.

23 novembre 2011

Credo 4

E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore.

Nel corso della mia storia ho letto... ho ascoltato... mi volevano convincere... mi hanno preso in giro... hanno scrollato la testa.... hanno riso...
Ho visto un pò di tutto...
Certe volte ho immaginato un grande mercato dove ognuno vende il suo Gesù Cristo.
Ci sono anche bancarelle che lo svendono come ai saldi di stagione e altre bancarelle con una sfilza di libri vogliono mostrare con menzogne che Lui non è mai esisistito e che è tutta una invenzione.
Proprio una notte sognai una bancarella, che non si trovava nella piazza del mercato dove ognuno urla sovrapponendo la sua voce all'altro, ma stava in una stradina.
Era una bancarella molto dimessa, c'era un vecchio a cui chiesi se aveva un libro su Gesù, mi fece vedere un testo molto antico, mi disse che potevo sedermi e leggere e poi quando finivo di leggere potevo anche andare via perchè quel libro una volta letto con l'intelligenza del cuore l'avrei ricordato per tutta la vita.
Mi sedetti e cominciai la mia lettura, sotto lo sguardo attento e dolce del vecchio...
Lessi tutto il libro ringraziai il dolce vecchio e non mi venne voglia di passare per la piazza a sentire quelle urla o vedere atteggiamenti ipocriti...
Mi incamminai attraverso quei vicoli e ad ogni giro d'angolo una frase di quel libro mi veniva fuori... Io sono con voi tutti i giorni.... Non temete... Non vi chiamo servi, ma amici... Ama il tuo prossimo... Chi ha fede fa le stesse cose che ho fatto io... Amate i vostri nemici... Pace a voi... e altre ancora...
Un pò come i vicoli nella mia città che ne ha veramente tanti...
I vicoli non sono uguali, si distinguono tra loro perchè hanno un particolare che li definisce...
Un pò come le tante frasi lette sono diverse e ognuna ha un suo particolare, e tutte fanno risaltare una persona Gesù il Cristo il figlio del Dio vivente.
Io credo in Lui.
Credo in Gesù Cristo.

22 novembre 2011

Credo 3

Credi in Dio padre onnipotente creatore del cielo e della terra?

Se guardo il cielo, opera delle tue mani, la luna e le stelle che tu hai fissate...
Che cosa è  l'uomo perchè te ne curi ed il figlio dell'uomo perchè te ne dia pensiero? (Sl 8)

Non hai dimenticato niente ed in tutto l'universo hai impresso una legge.
L'uomo che tu hai creato, eppure l'hai fatto poco di meno degli angeli, di gloria e di onori l'hai coronato (Sl 8) è stato capace di sovvertire queste leggi a suo danno.

21 novembre 2011

Credo 2

Credi in Dio Padre Onnipotente creatore del cielo e della terra?

Onnipotente che tutto può.
Lui è un padre che tutto può.
Spesso mi trovo a pensare nella mia stolta superbia, che ha bisogno di un suggerimento.
Metto la mano sulla bocca, facendo angolo con il suo orecchio e sottovoce gli suggerisco come si deve comportare.
Noi siamo potenti con Lui, ma non possiamo essere onnipotenti.
Questo peccato di superbia ci allontana da Lui.
Teresa d'Avila, diceva "da sola non valgo niente, con Lui posso spostare le montagne".
Se fino ad ora non abbiamo spostato le montagne, è solo perchè continuiamo a sfidarlo.
Il peccato degli ebrei è il nostro,infatti anche noi diciamo "se tu sei veramente Dio scendi dalla croce e noi ti crederemo".
Gesù hai un modo di presentarti inconcepibile, ma aiutaci a farci salire con te sulla croce perchè proprio salendo tu ci indichi cosa vuol dire essere onnipotente.

Credo

Credi in Dio Padre onnipotente creatore del cielo e della terra?

Questa domanda viene fatta nel rito del battesimo, nella notte di Pasqua e nella domenica del battesimo del Signore.
Stamattina appena ti alzi ti pongo questa domanda e tu mi
risponderai...
"Ma che razza di domanda è? Certamente ti rispondo di SI".
Allora tu credi in questo Dio che è Padre e che oggi, appena ti sei svegliato, ti ha detto: "Io credo in te figlio mio";
Che durante il giorno non vale la pena correre perchè Lui ti porta con mano.
Che quando ti senti il fiato sul collo non ti smarrisci perchè sai che Lui ti sostiene.
Che le decisioni da prendere oggi, anche se sono una medicina amara, Lui maternamente ti accarezza che certe volte non capisci la sua paternità, però vuoi con tutte le forze continuare a credere che quando ti assale la sfiducia tu possa continuare a sperare nella Sua bontà.
Se il tuo SI corrisponde a queste risposte sei veramente figlio e ami i tuoi fratelli.
Se è un NI verifica la tua paternità e maternità.
Se è un NO ti chiedo di cominciare a provare ..... che ti costa?